Sono finalmente iniziati i lavori di restauro del porticato della Chiesa Spirito Santo di Carignano, gioiello dell’arte barocca. La Chiesa, già appartenuta alla Confraternita dei Battuti Bianchi, fu eretta a metà del XVII secolo e fu arredata con importanti e straordinari interventi: dal grandioso coro ligneo scolpito e fabbricato a fine ‘600, all’altare progettato dall’arch. Bernardo Antonio Vittone agli affreschi quadraturisti realizzati nel 1729 dai fratelli Gioannini di Varese. Il lotto di lavori, curati dal Comune di Carignano, comprende anche la realizzazione di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso ai disabili nell’aula dell’edificio, che – pur essendo ancora consacrato – è di norma utilizzato per iniziative artistiche e culturali: mostre, concerti, festival letterari, presentazione di libri. La Chiesa, inoltre, custodisce un interessante nucleo di oggetti di arte sacra (reliquiari, quadri, parti di altare, paliotti….) provenienti da altri edifici di culto carignanesi: la piccola raccolta è parte del Museo Civico “Giacomo Rodolfo”.

Il Comune di Carignano ha stanziato 25.000 € per l’intervento, ritendendolo prioritario nell’ottica di favorire il turismo e l’accesso agli edifici storici carignanese anche ai disabili fisici. La Fondazione “Mario e Ofelia Martoglio” ha concesso al Comune di Carignano e alla Associazione “Progetto Cultura e Turismo OdV” un contributo di 5000 € (4200 per la Chiesa dei Battuti Bianchi; 800 euro per l’acquisto di sedie a rotelle per favorire gli spostamenti in città ad anziani) e nel 2021 ha organizzato un concerto in Piazza San Giovanni con il complesso dei Dogma, per sensibilizzare sul problema della disabilità (testimonial l’atleta paralimpico Alessio Tavecchio) e per raccogliere ulteriori fondi atti ad abbattere le barriere al Santuario del Valinotto.

Cartignano, Chiesa Spirito Santo: altar maggiore
il progetto per abbattere le barriere architettoniche

Durante i lavori al porticato, iniziati lunedì 1 marzo 2022, con la rimozione della pavimentazione a cementine degli anni Cinquanta del XX secolo è venuta alla luce la antica pavimentazione a mattonato a vista, disposta a zig zag. Si evidenzia una rimozione antecedente di parte di questa copertura verso Via Giuseppe Quaranta, che testimonierebbe interventi antichi o danni alla pavimentazione originaria poi rattoppati alla bell’e meglio. Vi presentiamo per la prima volta questa antica pavimentazione, prima che sia posta in posa la nuova, composta da lastre di pietra di Barge.

Riappare la vecchia pavimentazione del porticato della Chiesa Spirito Santo di Carignano

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