La pittura quadraturista nella pianura a sud di Torino. Una proposta di itinerario.

Nel Settecento la pittura illusionistica iniziò a invadere chiese, cappelle e palazzi, creando false architetture volte allo stupore di chi vi entrava. Nessuno spazio fu lasciato vuoto, per la paura del cosiddetto “orror vacui” che impegnò i pittori in straordinari e fondamentali saggi di bravura estetica e tecnica. Un opuscolo di Tommaso Carena, scaricabile gratuitamente, introdurrà un nuovo itinerario che l’Associazione vuole proporre ai visitatori. Un itinerario in gran parte ancora inedito o poco noto.

Una passeggiata nella Carignano medioevale

Il villaggio fortificato di Cargnanum probabilmente viene fondato attorno al IX secolo dopo Cristo, ad opera delle popolazioni che vivevano negli agglomerati agricoli della campagna circostante. Il primo insediamento sorse nell’attuale Isola di San Giovanni e verso il XIII e XIV secolo si espanse con una nuova cinta muraria che comprese i borghi nuovi (attuali quartieri di Borgovecchio e Porta Mercatoria) sorti a sud e nord dell’Isola. Un villaggio vivace, percorso da strade antiche e fortificato con castello, mura, caserme, torri, porte e ponti levatoi… posto al confione con le terre del Marchesato di Saluzzo e quindi in costante battaglia coi vicini filofrancesi. Oggi di questo passato restano numerose tracce e testimonianze, censite dal nostro socio Tommaso Carena, cui si devela nuova dispensa dal titolo “Passeggiata nella Carignano medioevale”. Per leggere il saggio, cliccare sulll’immagine sottostante.

I dipinti della Chiesa Madonna delle Grazie di Carignano

Da secoli è il luogo di devozione più amato dai Carignanesi: la chiesa Madonna delle Grazie, già di proprietà dei frati di S. Agostino della Provincia di Lombardia. Una dispensa di Tommaso Carena delinea alcuni tratti della ricca quadreria e degli affreschi ivi conservati. Per leggere il saggio, cliccare sull’immagine sottostante.

Altre notizie su Paolo Gaidano a Carignano

Industriale e pasticcere, confetturiere e fotografo, il carignanese Federico Peliti si spinse sino in India dove trascorse una parte considerevole della sua vita (oltre quarant’anni). In India fece conoscere gli zest, il dolce tipico di Carignano ai vicerè delle Indie e ai loro funzionari, e dall’India riportò conoscenze che lo portarono a creare il famoso Amaro Peliti, un vermouth di grande prestigio ancor oggi prodotto in Torino. Nella villa a Carignano, che oggi possiamo ammirare in via Braida angolo via Ferdinando Salotto, anche se un po’ alterata nelle sue forme, ospitò il grande pittore Paolo Gaidano, colui che dipinse i grandi affreschi del Duomo Santi Giovanni Battista e Remigio vescovo. Un breve saggio di Tommaso Carena, nostro socio, dà notizia delle opere di Gaidano commissionate da F. Peliti. Buona lettura. Per leggere il saggio, cliccare sull’immagine sottostante.

Federico Peliti in India

La chiesa Collegiata Santa Maria della Scala in Moncalieri

Da sempre scrigno delle memorie cittadine, teatro di devozioni popolari e di grandi tragedie (come la peste e la sciagurata morte del piccolo duca Carlo Amedeo Giovanni di Savoia), la Collegiata Santa Maria della Scala è una delle maggiori chiese ad impianto gotico della Città Metropolitana. Intitolata a Maria Assunta, conserva pregevoli testimonianze del Rinascimento e dell’arte barocca, con importante quadreria e gruppi statuari che datano dal XV al XIX secolo. Il volume scritto da Tommaso Carena e da Paolo Castagno illustra la complessa vicenda costruttiva dell’insigne edificio religioso, oltre a destrivere le opere d’arte ivi custodite. In appendice, la biografia del Beato di Baden Baden, patrono della Città di Moncalieri. Clicca sull’immagine per visualizzare il volume

Brevi notizie sui cori lignei e gruppi scultorei in legno presenti in Carignano e dintorni

Il coro nel Cristianesimo è la parte di una chiesa destinata ai prelati, alti dignitari ecclesiastici e alla Schola Cantorum, ed è incentrato sull’insieme degli stalli, che costituiscono spesso il mobilio più prezioso dell’edificio. Il lavoro in allegato, di Tommaso Carena, riguarda i cori lignei e gruppi scultorei in legno presenti nelle chiese di Carignano, Carmagnola, Moncalieri, Piobesi Torinese, Vinovo . Clicca sull’immagine per aprire il volume.

Coro chiesa Battuti Bianchi

Locande, osterie, trattorie, piole, bettole. La tradizione dell’ospitalità in Carignano attraverso i secoli.

La lunga Storia delle locande e delle piole carignanesi, dal Medioevo all’Ottocento. Una Storia di ospitalità e di grandi bevute, attraverso la narrazione dei locali e degli oggetti d’uso quotidiano, i fatti e i fattacci. Una carrellata anche dei prodotti culinari che facevano la gioia dei palati.

Per scaricare il volume di Paolo Castagno, basta cliccare sull’immagine

Il principe degli affreschi: Paolo Gaidano, il grande pittore che impreziosì il Duomo di Carignano

Definito dai contemporanei “il principe degli affreschi”, il pittore Paolo Gaidano di Poirino è unanimemente considerato uno dei maggiori artisti di fama internazionale tra fine ‘800 e i primi anni del ‘900. Nato nel 1861, ebbe illustri maestri all’Accademia Albertina di Torino, come Enrico Gamba e Andrea Gastaldi. Nel 1879 fu chiamato a concludere la frescatura del Duomo di Carignano, dopo la morte accidentale di Emanuele Appendini. Il lavoro gli valse il plauso unanime della critica, e gli aprì le porte per importanti lavori in Italia e all’estero. L’interessante volume di Tommaso Carena ripercorre le tracce biografiche di Paolo Gaidano, che un critico descrisse come “l’ultimo grande quadraturista”. Per scaricare il volume, basta cliccare sull’autoritratto di P. Gaidano