Uno dei gioielli barocchi di Moncalieri, la chiesa Sant’Egidio abate, aprirà le sue porte domenica 22 giugno, grazie ai Volontari dei Beni Culturali della Associazione “Progetto Cultura e Turismo” di Carignano, che effettueranno accompagnamento alla visita. La Chiesa è un rifacimento tardomanierista di precedenti edifici religiosi, già attestati nel XII secolo e collegati con i Templari, che controllavano un ponte e il porto sul Po presso l’attuale Porta Navina. La Chiesa S. Egidio è uno scrigno di tesori barocchi: pale di Domenico Guidobono, Sebastiano Taricco e Michele Antonio Milocco; a quest’ultimo vanno assegnati anche i bellissimi affreschi del presbiterio, con l’Apoteosi del Santo titolare. Nell’occasione saranno accessibili: l’antico Oratorio dei Morti, già cimitero per le famiglie nobili e borghesi della città, che oggi custodisce la celebre pala dell’Immacolata del moncalierese Juglaris (1908), già direttore della Scuola dì’Arte di Boston, e la tomba di Antonio Panighetti, il famoso “ciabattino santo”, dalla storia avventurosa e edificante; e la sala contenente due dei pilastrini secenteschi che delimitavano in antico le proprietà della Chiesa.
L’edificio, per la presenza di numerose barriere architettoniche, purtroppo non è agibile per i disabili in carrozzina. Non è necessaria la prenotazione. Per maggiori informazioni, è possibile telefonare al n. 3381452945. La chiesa sorge in Via C. Colombo 8 a Moncalieri. L’apertura dell’edificio è garantita dalle 14,30 alle 17,30 (ultima partenza accompagnamento, h 17).

